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Filiera Tessile filiera tessile
LA COSTRUZIONE DEI TESSUTI
In questa scheda vengono illustrati alcuni intrecci dei fili di ordito e di trama abitualmente adottati per la costruzione dei tessuti tradizionali ed in particolare gli intrecci (armature) fondamentali dai quali derivano tutti gli altri. La rappresentazione grafica degli intrecci viene effettuata su carta quadrettata, dove le file verticali di quadratini rappresentano i fili di ordito mentre le file orizzontali indicano le trame.
 
Dal tipo di intreccio dipendono in buona parte aspetto e mano del tessuto.
È possibile ottenere tipi di intrecci diversi variando il sollevamento dei fili di ordito al passaggio delle trame durante la formazione del tessuto a telaio.
Un tessuto con molti punti di intreccio fra ordito e trama presenterà una mano più sostenuta, più compatta rispetto ad un tessuto con un minore numero di incroci. Tutto ciò vale, ovviamente, a parità di numero di fili e di trame per centimetro e di grossezza dei filati.
Nell'intreccio del tessuto si ha sempre un parte fili che si alza e si abbassa al passaggio delle trame.
Sulla carta quadrettata, un filo che si alza al passaggio di una trama, restando quindi sopra di essa, viene segnato con un quadretto pieno, mentre un filo che rimane abbassato viene segnato con un quadretto vuoto.
Nel punto in cui la sequenza di punti vuoti e punti pieni si ripete perfettamente sia nel senso dell'ordito che della trama, si ha il "rapporto" dell'intreccio ovvero il numero di fili e di trame che compiono una serie di evoluzioni che si ripetono un certo numero di volte su tutto il tessuto.
Rappresentazione grafica Rappresentazione su carta quadrettata
Le illustrazioni riportate di seguito mostrano la rappresentazione su carta quadrettata e grafica dell'intreccio con il minor numero di fili di ordito e di trame di rapporto, ovvero 2 per 2 che significa, nell'ordine, 2 fili di ordito con evoluzioni differenti e 2 trame con evoluzioni differenti. Questo intreccio viene detto "tela" oppure "piana" o ancora "taffettà".
Rappresentazione su carta quadrettata Rappresentazione grafica
Una successione di punti pieni o di punti vuoti nell'intreccio costituisce una "briglia"; si potranno avere pertanto briglie di ordito e briglie di trama. Le figure di seguito mostrano briglie di ordito e di trama.
Se nel rapporto di intreccio sono presenti più punti vuoti rispetto ai pieni si avrà un intreccio "leggero" ovvero per effetto di trama; in caso contrario (maggioranza di punti pieni) si avrà un intreccio "pesante" o per effetto di ordito.
Briglia di ordito Briglia di trama
In alcuni casi, quando la rappresentazione su carta quadrettata non è sufficiente per rendere l'idea dell'intreccio, viene rappresentata una sezione schematica del tessuto, dove sono più evidenti le evoluzioni dei fili e delle trame. Questa rappresentazione prende il nome di "profilo".
Profilo di ordito Profilo di trama
Si hanno profili di ordito quando è visibile l'evoluzione del filo di ordito rispetto alle trame sezionate; i profili di trama mostrano invece l'evoluzione della trama rispetto ai fili sezionati.
Raso da 5 Spina da 3
Gli intrecci fondamentali, oltre alla tela, sono la spina o saia da 3 ed il raso o satino da 5, dai quali derivano mediante varie tecniche tutti gli altri tipi di intreccio.
 
Nei rasi con rapporti di intreccio più grandi (7 per 7, 8 per 8, ecc.), la collocazione dei punti avviene secondo regole ben precise, in quanto la distanza fra un punto ed un altro - chiamata scoccamento - deve essere sempre regolare.
Di seguito sono presentati esempi di intrecci e di effetti di disegni fra le innumerevoli combinazioni possibili, alcuni dei quali sono derivati dagli intrecci fondamentali.